La mastoplastica additiva è un intervento di chirurgia plastica che permette di aumentare il volume delle mammelle mediante l’inserimento di apposite protesi sotto la ghiandola o correggere eventuali asimmetrie.
Protesi: Si utilizzano protesi delle migliori marche di ultima generazione presenti sul mercato. Sono dispositivi sicuri, garantiti a vita e che non vanno necessariamente sostituiti nel tempo.
Ne esistono di varie forme e volumi ed esse sono scelte in rapporto alle dimensioni del torace, dei seni e da quanto emerge dal colloquio tra chirurgo e paziente. Esse permettono di ottenere risultati belli, naturali e personalizzati grazie alla possibilità di scegliere tra protesi rotonde e anatomiche (a goccia) e ad una vasta gamma di misure e modelli al fine di adattarle al fisico ed alle esigenze di ogni paziente.
ANESTESIA: sedazione o anestesia generale.
DURATA: da 1,5 a 3 ore
RECUPERO: Da 7 a 15 giorni per riprendere il lavoro, 30 per lo sport. Risultato finale in 6-12mesi
Alcune foto della gallery sono state scattate nel primo periodo post-operatorio, mostrando risultati non ancora definitivi. Talvolta appaiono ferite in via di guarigione, ecchimosi, edema , ecc. Sono certo che la scelta di offrire al visitatore immagini realistiche, non modificate o corrette, sia prova di serietà professionale.
La mastoplastica additiva è senza dubbio l’intervento più richiesto e praticato nel mondo. Il seno per una donna riveste una rilevanza particolare, perché al lato squisitamente estetico si associa quello intimamente legato alla femminilità.
La donna che si sottopone all’intervento al seno lo fa esclusivamente per sé, per trovare o ritrovare quel senso di benessere e sicurezza che solo una certa forma e dimensione del seno procura.
Nel corso della visita pre-operatoria il chirurgo ha modo di valutare le caratteristiche anatomiche della paziente, la forma le dimensioni delle mammelle, la posizione dei capezzoli e di prendere le misure sul torace della paziente, che gli serviranno da parametro fondamentale per la scelta delle protesi più adatte.
La scelta tra impianto sottoghiandolare o sottomuscolare dipende dal tipo di mammella e dalle esigenze della paziente. In generale l’impianto sottoghiandolare è utilizzato in giovani donne con mammelle poco sviluppate e cute di buono spessore ed elasticità; diversamente, l’impianto sottomuscolare è indicato in presenza di mammelle svuotate con pelle sottile e poco elastica.
L’operazione si esegue effettuando una piccola incisione di 3-4 cm nel solco inframammario o nel bordo inferiore dell’ areola, attraverso la quale si allestisce la tasca che alloggerà la protesi.
Nell’intervento di mastoplastica additiva si utilizzano punti riassorbibili e raramente si rendono necessari drenaggi che vengono rimossi nel giro di 24-48 ore.
Il dolore post-operatorio e’ intenso, ma sopportabile per i primi 5 giorni.
Per attenuare il fastidio post-operatorio e ridurre il rischio di complicanze, e’ richiesto di indossare un reggiseno specifico per i primi 15 giorni e di limitare i movimenti delle braccia per i primi 7 giorni.